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A Montagne presente e passato. Circolo Pensionati attivo nel recupero della memoria con un vocabolario del dialetto e la raccolta dei modi di dire e dei proverbi

Circolo pensionati Montagne b

Sempre in attività a Montagne il gruppo del Circolo Pensionati, che nei giorni scorsi si è trovato per l'incontro primaverile che dà l'avvio alle iniziative programmate anche per tutto il 2014. Pur quasi isolati nelle quote più alte dell'urbanizzazione giudicariese ai margini periferici delle Giudicarie, gli oltre settanta soci di Bìnio, Larzana e Córt risultano fra i più attivi e presenti nel mondo della Terza Età: sono stati infatti capaci, con lunghi anni di impegno, di mettere insieme un esemplare vocabolario del loro dialetto che risulta fra i più scientificamente impostati perché hanno potuto godere della presenza di un professore universitario, il prof. Corrado Grassi, e della collaborazione del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Miche all'Adige. Ed oggi, ecco che nel programma annuale e futuro figura anche li coraggioso impegno di rendersi parte attiva per la raccolta dei "proverbi" e dei "modi di dire" dialettali da tramandare alle generazioni che nel dialetto potranno trovare uno dei settori culturali maggiormente significativi della secolare vita dei Giudicariesi che hanno costruito la nostra storia.ù

Sotto la regìa dalla solerte presidente Lisa Simoni, i lavori assembleari si sono svolti sempre con la visione della partecipazione alla vita sociale dei tre caratteristici villaggi che formano il Comune "più alto" delle Giudicarie, con l'occhio proteso alla conservazione del territorio - in cui figura la Val di Manez parte integrante delle Regole di Spinale e Manez con sede a Ràgoli - lamentando l'incuria che, talvolta, si riscontra nella non perfetta cura che se ne ha. Infatti l'attaccamento al paese e la costante visione del passato, mantenuto vivo in tutte le forme possibili, è la caratteristica evidenziabile in questa accolta di persone che ancora "sentono" e "sanno vivere" la vita dé paés. Come ad ogni incontro sociale non è mancata l'agape fraterna "da Paolo": un momento conviviale che rinsalda i vincoli d'amicizia di vita in comune che dà "sapore" a quel "stare insieme" e che i si è concluso con le sempre piacevoli poesie dialettali della "montagnola" Rita Giovanella Demattè emigrata a Mattarello e dall'amico tionese Mario Musón legato ormai da decenni ai tanti amici Montagnöi.
m. c.