Giudicarie.com

il quotidiano delle Giudicarie

Sab05182024

Last update12:45:14 AM

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

Si è spento Renato Valentini, difese i colori italiani sulle piste di tutto il mondo. ll ricordo di Giuseppe Ciaghi

Renato Valentini

Giovedì sera a Tione, il paese della moglie Susi dove si era ritirato a vivere in questi ultimi tempi, si è spento Renato Valentini alla soglia dei settant'anni. Era del 1946, ma non li aveva ancora compiuti. L'ultima volta ci eravamo incontrati nel 2011 al 40° Premio internazionale della Solidarietà Alpina assegnato a Cesare Maestri. Non era voluto mancare a quella cerimonia nonostante fosse afflitto da seri problemi di salute, ci aveva confessato durante il pranzo che avevamo condiviso allo stesso tavolo, perché invitato da Cesare, suo grande amico. E in quella circostanza ci ha parlato della Sardegna dove aveva trascorso parecchi anni dopo aver lasciato Madonna di Campiglio, prima di passare ai ricordi di gioventù, alle gare di sci, alla sua professione e alle sue iniziative imprenditoriali nella stazione turistica. Fu il suo un periodo d'oro per lo sci campigliano, con lui, Franco Vidi, Claudio Detassis e Michele Stefani in azzurro, un manipolo di rendenesi difese i colori italiani sulle piste di tutto il mondo. Atleta forte, possente, e coraggioso, modesto e di poche parole, primeggiò per anni nella discesa libera. Smessa l'attività agonistica insieme al suo amico Franco s'inventò "l'Olimpionico" un negozio di abbigliamento e attrezzature sportive con noleggio e riparazione di sci, divenuto un importante punto di riferimento per locali e turisti. Senza dubbio in anni in cui la Campiglio turistica stava lanciandosi contribuì a promuoverne l'immagine con un servizio di alta qualità. Le vicende della vita lo portarono poi lontano dalla sua valle, dove tornava per abbracciare mamma Rosina e passare qualche giornata con i famigliari e gli amici. Da ultimo si era stabilito a Tione. Oggi pomeriggio sabato alle 15 a Madonna di Campiglio avranno luogo le sue esequie, seguite dalla cremazione. A mamma Rosina, alla moglie Susi e ai suoi famigliari vogliamo esprimere i sensi più vivi del nostro cordoglio.