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Notizie dal Trentino

Don Nello Giraudo accusato a Le Iene di violenza su bambini. Accuse ai vescovi Sanguineti e Lafranconi, e al cardinale Calcagno di aver taciuto il fatto. Informato del problema di pedofilia anche Joseph Ratzinger

mons. Domenico Calcagno

Abusi sessuali su bambini e ragazzini per 25 anni. Questa l'accusa mossa durante la trasmissione Le IENE da Francesco, Luca, Filippo , Mirko...bambini che hanno frequentato le parrocchie savonesi di don Nello Giraudo dal 1980 al 2005.

Comportamenti omertosi, non aver denunciato i fatti di pedofilia alla magistratura e non aver fatto abbastanza per isolare il parroco pedofilo. Questo l'accusa che pesa come un macigno sull'operato dei tre vescovi di Savona e Noli, Mons. Giulio Sanguineti, Mons.Dante Lafranconi, e Mons. Domenico Calcagno oggi cardinale e prossimo al conclave.



Una storia allucinante che attribuisce a Don Nello Giraudo una sequenza vertiginosa di abusi sessuali su bambini delle parrocchie del savonese. Unico provvedimento preso dai Monsignori quando venivano a conoscenza degli abusi, il trasferimento di Don Nello da una parrocchia all'altra del savonese.
Così dopo essere stato accusato a Valleggia nel 1980 di atteggiamento morboso nei confronti di un bambino mentre insegna a scuola, don Nello viene spostato da Monsignor Sanguineti a Spotorno nel 1984. Qui a Spotorno si perpetuano abusi nei confronti di bambini tra cui quelli a danno di Francesco che dice di aver subito un centinaio di abusi in 5 anni. Don Carlo segnala il problema al vescovo ma non alla magistratura. Il nuovo vescovo Dante Lafranconi sposta Don Nello a Feglino nel 1992. Mirko, un ragazziono di 13 anni, subisce abusi sessuale nel 1994 durante un campeggio scout. Luca nel 2000 è vittima anch'egli di abusi.

Nel 2002 Domenico Calcagno diventa vescovo di Savona. Don Carlo va dal vescovo per infpormarlo del caso Don Nello, e anche Francesco Zanardi, vittima di don Nello.
Dopo un anno Monsignor Calcagno scrive al Cardinale Joseph Ratzinger che allora era Prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede ...

«Eminenza reverendissima
presento con animo colmo di sofferenza il caso riguardante Don Nello Giraudo, sacerdote di questa Diocesi.
Allego descrizione del suo curriculum Vitae redatto dal vicario generale, Mons. Andrea Giusto. Al momento il Sacerdote in questione ha lasciato la Parrocchia di Feglino ed ha chiuso la comunità alloggio la Lanterna su mia richiesta. Attualmente è trasferito nella parrocchia di Noli ed è affidato al sacerdote don Pinetto.
La documentazione allegata permetterà di conoscere meglio i dettagli: chiedo la cortesia di un consiglio circa l'atteggiamento da tenere, intendendo il Sacerdote continuare con un impegno pastorale. Per quanto possibile, intendo comunque evitare che abbia comunque responsabilità che lo mettano a contatto con bambini o adolescenti.
Devotissimo in Cristo Signore
Domenico Calcagno»

Nel documento allegato Monsignor Calcagno non manca di sottolianeare a Joseph Ratzinger che nulla è uscito sui giornali e che non ci sono denunce in corso.

«La chiesa avrebbe potuto o denunciare il caso alla magistratura o avviare un processo canonico, ma non avviene nulla di tutto questo» fanno sapere dalle Iene.. Don Nello Giraudo viene semplicemente spostato a Portio Magnone, a 10 chilometri da Feglino, e ricompare nel 2005 in un altro campo scout questa volta nelle vesti di educatore spirituale.
Qui incontra Filippo un ragazzo di 17 anni che subisce violenza e lo denuncia alla magistratura.
«Una volta mentre stavo lavando i piatti, don Nello mi avvicinò ed infilò repentinamente una mano sotto le mutande toccandomi il sedere ed il pene. Io ero molto giovane e questo gesto mi turbò profondamente. Scappai fuori ed andai a piangere vicino ad un fiume dove incontrai una ragazza...» Don Nello nel 2012 viene condannato ad un anno di carcere, ma grazie alla condizionale non fa neanche un giorno di carcere. Gli altri abusi sono caduti in prescrizione...

Nel frattempo, mentre Domenico Calcagno è diventato Cardinale e dovrebbe prendere parte al Conclave, nessuno dei tre vescovi, Sanguineti, Lafranconi e Calcagno hanno accettato di parlare sull'argomento per fare chiarezza.

_Il video delle IENE