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Elezioni del 21 ottobre: 26 giudicariesi a caccia di un seggio in Provincia

giudicariesi

Puntualmente, avvicinandosi alle elezioni provinciali, è opinione comune si dovrebbero trovare tre o quattro candidati di sintesi e concentrare i voti su quelli, in modo da avere nel futuro consiglio dei rappresentanti di "valle" sicuri. Anche stavolta non sarà così, visto che saranno 26 i candidati giudicariesi sparsi nelle varie liste; meno comunque del 2013, quando furono 27. Probabilmente ancora troppi, ma tutto sommato proporzionati al numero totale, enorme, di 710.
Non mancano comunque delle candidature "forti", con concreta possibilità di riuscita e – perché no – di rivestire ruoli importanti nel prossimo governo provinciale. A cominciare da Roberto Failoni, 50 anni, imprenditore di Pinzolo e attuale assessore in comunità di valle che, forte della sua amicizia personale con Matteo Salvini, è uno dei nomi di punta della Lega e – dicono i bene informati – possibile assessore provinciale al turismo nell'eventuale prossima giunta guidata da Maurizio Fugatti.

Candidatura di peso è sicuramente quella di Mario Tonina, consigliere provinciale uscente in quota Unione per il Trentino che, dopo le divergenze interne sulla linea politica, ha lasciato il centrosinistra autonomista sposando la causa di Progetto Trentino, la creatura politica di Silvano Grisenti, e del centrodestra trentino.

Molto quotato è anche il nome di Mattia Gottardi, 38enne avvocato, sindaco di Tione dal 2010 e componente del Consiglio delle autonomie locali, che si schiera con la Civica Trentina di Rodolfo Borga, lista a sostegno di Fugatti presidente e dove è presente anche Denis Dall'Alda vigile del fuoco residente a Fiavè.
Ben rappresentate anche le "quote rosa" giudicariesi, con in testa Alessandra Sordo Sicheri di Tione che affianca Tonina tra le fila di Progetto Trentino (e che porta in dote un buon risultato di 1.200 preferenze personali nel 2013) e Vanessa Masè, 38 anni di Strembo, candidata di Civica Trentina e già in campo nel 2008 e nel 2013, allora con Nerio Giovanazzi, quando sfiorò di poco l'elezione in consiglio provinciale.

Fra le candidature forti non si dimentichi quella di Remo Andreolli, nella lista Futura 2018 di Paolo Ghezzi. Nativo di Castel Condino e dirigente bancario, l'ex-assessore provinciale punta al grande ritorno in consiglio provinciale ed è di certo uno dei nomi maggiormente conosciuti della neonata creatura che dovrebbe aggregare la sinistra trentina.

Da tenere d'occhio anche la candidatura del 40enne Alex Marini, di Storo, candidato nella lista del Movimento 5 Stelle, che punta sull'exploit dei grillini alle politiche per puntare a un posto in consiglio provinciale. In lista con lui anche Lorenzo Leoni, 61 anni di Pinzolo.
Sempre nella Rendena, particolarmente affollata di candidature, si segnalano quelle di due giovani: Sergio Binelli, 29 anni, imprenditore di Pinzolo e "anima" del movimento Agire di Claudio Cia che schiera sempre in Giudicarie anche Grazia Castellini di Borgo Chiese, e quella di Matteo Masè, 30 anni, di Strembo che corre per l'Udc di Giacomo Bezzi. Senza dimenticare quella dell'imprenditrice di Pinzolo Bruna Cunaccia, in campo per Forza Italia.
Tra i partiti del centrodestra trentino si segnalano anche gli Autonomisti popolari di Walter Kaswalder, che puntano ad attrarre i delusi dal Patt: nelle Giudicarie schierano Daniele Costantini dottore forestale libero professionista di Roncone e Elena Molinari, 37 anni operatore socio sanitario di Tione.
Silvana Frank, 55 anni, sarà invece candidata nella lista Udc con Giacomo Bezzi capolista.

Completano le liste della Lega Piercandido Rio, 53 anni, di Caderzone Terme e Cinzia Parisi, consigliera comunale di Comano Terme.
Ma – si dirà - e il centrosinistra autonomista? Pochi i candidati della uscente coalizione di governo rispetto a quanto accadeva in passato, basti pensare alle scorse elezioni 2013 che videro in campo candidati di peso come Piergiorgio Ferrari, Giuseppe Bonenti, Raffaele Armani, Giusi Tonini, lo stesso Tonina e big come Gigi Olivieri. L'Unione per il Trentino - che in Giudicarie sin dai tempi della Margherita ha sempre recitato un ruolo di primo piano, ottenendo anche la maggioranza relativa dei voti – ad esempio schiera un solo candidato, Barbara Costanzo, 48 anni di Pinzolo, di professione infermiera coordinatrice.

Per il Pd sono invece in campo Giuliano Beltrami, 64 anni di Storo, nome noto del mondo del giornalismo trentino, fondatore di diverse cooperative e già recente candidato alla presidenza della Federazione trentina della cooperazione e Francesca Rodigari, 32enne di Giustino laureata in sociologia, consigliere comunale e delegata all'assessorato allo sport.
In Futura 2018 troviamo invece, accanto alla candidatura di Andreolli, il ritorno dell'ex-sindaco di Tione Vincenzo Zubani e il nome di Flavia Frigotto assessore del comune di Caderzone Terme.
Il Patt non fa più parte del centrosinistra autonomista e – a differenza della scorsa volta quando schierò l'allora sindaco di Bondo Bonenti e il vice segretario del partito Simone Marchiori – quest'anno la corsa solitaria del partito di Ugo Rossi non ha stimolato più di tanto la voglia di potenziali candidati; per le stelle alpine sarà dunque in lizza la sola Chiara Guetti, delle Esteriori.
Infine, fra le fila di Autonomia Dinamica di Ottobre, c'è Ascanio Zocchi di Storo e nella lista di Casapound Andrea Cipolla.