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Avanti con il progetto delle piste ciclabili. La conferenza dei sindaci dà il via libera al progetto della Comunità, anche se non mancano i contrari

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Le piste ciclabili al centro dell'attenzione della conferenza dei sindaci tenutasi ieri presso al Casa della comunità. Presente anche l'Assessore Vaia che ha presentato il progetto, già proposto nell'assemblea della Comunità, di realizzare alcuni interventi per unificare i percorsi delle ciclabili esistenti, ma finora spezzettati e non in grado di dare continuità lungo la valle. "Il completamento delle piste esistenti, raccordando val Rendena con Giudicarie Esteriori e Busa di Tione con la valle del Chiese darebbe l'opportunità di proporre paesaggi mozzafiato". Uno per tutti aveva detto l'assessore, la forra del Limarò, esclusiva nel suo genere. Certo il problema sono le risorse finanziarie, ma una delle strade potrebbe essere quella di impegnare i sovracanoni dell'energia a disposizione della Comunità. Due milioni l'anno, che potrebbero essere investiti in questo progetto. Il primo lotto potrebbe essere quello che mira a collegare Ponte Arche a Ragoli, passando da Ponte Pià.

La conferenza ha dato un parere positivo al progetto ma soprattutto «ha dato la possibilità di approfondire l'argomento e di confrontarci con i sindaci» precisa Vaia. Non sono mancati i pareri contrari e quelli che si sono astenuti per poter avere la possibilità di maggiori approfondimenti. Tra i contrari al progetto il sindaco di Ragoli Matteo Leonardi che pur apprezzando il lavoro svolto dall'assessore Vaia ha chiesto «se in un momento delicato come quello che stiamo attraversando sia strategico spendere quei soldi per le piste ciclabili o se si possano trovare modi alternativi di investimento che possano rispondere maggiormente alle necessità dei giudicariesi». Se poi si vuole affrontare il tema Ponte Pià ha aggiunto Leonardi «pensiamo ad un progetto che possa risolvere definitivamente il problema. Lo so perfettamente che il momento non è dei migliori -economicamente parlando- ma ragioniamo su un piano quinquennale e cerchiamo di trovare le risorse per una nuova galleria e utilizziamo quella vecchia per la ciclabile».